La “linguaccia” e i suoi benefici per la salute
Tirare fuori la lingua nelle cultura Maori della Nuova Zelanda, come per i Maya e in alcuni asana dello Yoga (N.d.A. la parola asana vuole il maschile), è riconosciuta in molte immagini che abbiamo potuto vedere anche solo assistendo ad una partita di rugby con impegnati i mitici All Blacks. Volti che in maniera assai decisa espongono, con la bocca bene aperta, la lingua all’esterno.
Gesti antichi, liberi, istintivi e spontanei, hanno anche dei risvolti positivi per il nostro corpo.
Questa pratica infatti è molto utile per ripulire i seni nasali, migliorare la respirazione e irrorare le prime vie respiratorie.
Non si tratta solo della lingua e della bocca perché, i benefici per la gola e il sistema respiratorio arrivano anche dallo sgranare gli occhi e dall’apertura delle mani.
Si può praticare in qualsiasi momento!
La lingua è collegata all’energia primaria ed a quella sessuale, intesa anche come forza di Vita. Una lingua esposta è quindi simbolo di connessione dell’uomo con la natura.
Alessandro Nardomarino: Operatore Shiatsu, Istruttore di Mindfulness, Personal Trainer, insegnante di Postural Pilates e appassionato Sportivo, ha frequentato corsi e gruppi di Craniosacrale, Zen, Tantra e Meditazione. Unisce l’antica saggezza orientale alla praticità occidentale.
“Lascia che riaffiori la saggezza istintiva del corpo. Ascolta i suoi messaggi e lascialo libero di esprimersi al meglio”.
Info: 340 96 93 779 – email: ale.nardomarino@gmail.com
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